Iridologia: la mappa dell’iride per la salute

Le tecniche e i principi alla base dell’analisi dell’iride per ripristinare gli squilibri energetici e individuare la predisposizione a determinate patologie

La Naturopatia è considerata una pratica medica alternativa multidisciplinare che integra diversi approcci terapeutici. A livello operativo, alcune delle discipline che rientrano nell’alveo della Naturopatia svolgono essenzialmente una funzione valutativa dello stato del benessere, proprio come accade nel caso dell’Iridologia.

Questa pratica metodica valutativa si basa infatti sull’analisi dell’iride, il tessuto colorato dell’occhio. Attraverso la sua osservazione è possibile rilevare la trama più o meno fitta, i segni, le colorazioni, le macchie determinando quindi la costituzione dell’individuo, le tendenze patologiche, le infiammazioni in atto, le zone di congestione o di accumulo di tossine. In questo articolo ripercorreremo la storia dell’Iridologia, dalle sue origini fino ad oggi, ed approfondiremo i suoi principi fondamentali e il metodo applicativo.

La storia dell’Iridologia

Già nell’antica medicina cinese e indiana si riconosceva l’importanza dell’osservazione dell’occhio per trattare le patologie. Nel XIX secolo, poi, sorse un nuovo interesse verso l’Iridologia e si diffusero le prime pubblicazioni in quest’ambito. La prima mappa iridologica si deve al medico ungherese Ignaz Von Peczely che, secondo la leggenda, in gioventù avrebbe curato un gufo con una gamba rotta, notando un cambiamento nell’iride dell’animale. Ipotizzò così una stretta connessione tra la lesione e la modifica del tessuto dell’iride, presupponendo che determinati cambiamenti nell’iride possano riflettere stati di salute differenti.

Più recentemente, l’americano Bernard Jensen ha pubblicato un importante trattato di Iridologia che resta, ad oggi, uno dei capisaldi di questa disciplina. In Italia, invece, i principali esponenti del settore sono tre: Luigi Costacurta, Emilio Ratti e Siegfried Rizzi, medico omeopata che ha fondato l’Associazione Iridologica Italiana.

Che cos’è l’Iridologia

L’Iridologia si occupa della lettura dell’iride dell’occhio al fine di determinare lo stato di salute della persona. Il suo obiettivo non è diagnosticare la malattia, bensì rilevare condizioni anomale dei tessuti, gli stati infiammatori, le intossicazioni o le tendenze a contrarre particolari disturbi. È in grado, infatti, di evidenziare le debolezze congenite, le insufficienze chimiche, i depositi tossici, l’ipoattività o l’iperattività dei tessuti, la loro integrità e le condizioni del sistema immunitario.

Dalle debolezze ereditarie possono svilupparsi disfunzioni degli organi interessati, creando accumuli di tossine che a loro volta determinano una minore capacità di assimilazione che crea insufficienze chimiche. L’obiettivo dell’Iridologia è quindi quello di restaurare l’energia vitaleperché sia possibile ristabilire l’integrità dei tessuti.

La mappa iridologica

All’interno dell’iride sono rappresentati tutti gli organi del corpo. Le aree relative agli organi nella mappa iridologica si configurano sia in senso circolare che in senso radiale: vengono creati cerchi concentrici divisi in spicchi, al cui interno sono inseriti i nomi dei rispettivi organi collegati.

Ogni zona ciliare dell’iride destra e sinistra può essere suddivisa in 16 settori, ognuno dei quali si riferisce a uno specifico gruppo organico. Osservando la mappa iridologica destra e sinistra troveremo rappresentate nel quadrante inferiore dell’iride le aree del corpo che vanno dai piedi alle gambe, fino al bacino, compreso l’apparato urogenitale e le zone viscerali fino alle anche. Nel quadrante mediale sono invece rappresentati gli organi sotto il diaframma, quindi fegato, pancreas, milza e reni. Salendo troviamo il cuore, la tiroide, i polmoni e così via fino ad arrivare al quadrante superiore dove si trova il cervello e le parti della testa, come naso, bocca e orecchie.

Che cosa fa l’Iridologo e come si svolge l’esame dell’iride

Alla base dell’Iridologia vi è quindi la convinzione che ogni parte del corpo sia rappresentata in un’area specifica dell’iride, secondo la speciale mappa, appena descritta, in cui si trovano riflessi tutti gli organi del corpo.

L’Iridologo è il professionista della salute che svolge l’esame dell’iride basandosi proprio sulla mappa iridologica. Conoscere le diverse localizzazioni e corrispondenze degli organi è infatti fondamentale per svolgere un corretto esame. Normalmente gli iridologi utilizzano strumenti come l’oftalmoscopio per esaminare l’iride, alla ricerca di eventuali segni di cambiamenti, come macchie, linee o alterazioni cromatiche che potrebbero indicare squilibri o la predisposizione a determinate patologie. Attraverso l’attenta osservazione dell’iride, l’iridologo può suggerire un cambiamento nello stile di vita, nella dieta, o altri trattamenti a base di rimedi naturali. Tuttavia, è sempre bene tenere presente che l’iridologia non fornisce diagnosi mediche definitive, ma piuttosto individua aree dell’organismo che potrebbero necessitare di ulteriori approfondimenti o esami strumentali.

Il Naturopata SIMO e la specializzazione in Iridologia

Scegliendo il percorso quadriennale di Scuola SIMO per diventare Naturopata SIMO si ha l’opportunità di conoscere e approfondire le diverse discipline naturopatiche e abbracciare l’approccio olistico alla salute. Dopo i primi anni di studio finalizzati a fornire una base di solide conoscenze, il terzo anno di corso prevede due moduli specifici di Iridologia e Iridologia applicata al termine dei quali lo studente sarà in grado di applicare le metodologie della disciplina ai fini della valutazione naturopatica e interpretare i segni presenti nell’iride in base alla loro relazione con gli organi del corpo umano.

All’interno dell’ampia offerta formativa di Scuola SIMO, è inoltre disponibile il Corso di Specializzazione in Iridologia che ha l’obiettivo di fornire agli studenti un approccio multidimensionale alla lettura iridologica per permettere una comprensione approfondita delle caratteristiche individuali della persona e per poi essere in grado di fornire ai pazienti specifici percorsi di riequilibrio e di recupero dello stato di benessere.

A chi ha intenzione di avvicinarsi a questa disciplina per introdurla nella propria pratica professionale o a chi desidera diventare naturopata con la specializzazione in Iridologia, consigliamo quindi di scegliere un percorso formativo specifico come quello di Scuola SIMO per poter contare su un materiale didattico di eccellenza e su un metodo di insegnamento teorico-pratico di alto livello per essere pronti a fare la differenza nell’ambito della medicina alternativa, contribuendo al benessere delle persone.


FONTI:

  1. Melai A., Trevisani C., Introduzione alla Naturopatia, Edizioni ENEA, SI.RI.E. S.R.L.
  2. Zanoni F., Lo Rito D., Iridologia e Ayurveda, Edizioni ENEA, SI.RI.E. S.R.L.

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