Moxa: cos’è il calore che cura?

Ritrovare il benessere attraverso la stimolazione dei punti di agopuntura con il sigaro di artemisia

La moxibustione, comunemente nota anche come moxa, è una pratica antica della medicina tradizionale cinese che sfrutta il calore generato dalla combustione dell’artemisia (Artemisia vulgaris). Il sigaro di artemisia viene infatti utilizzato in combinazione alla tecnica dell’agopuntura per stimolare i punti energetici del corpo, migliorare il flusso dell’energia vitale Qi e promuovere il benessere generale dell’individuo.

Secondo la medicina tradizionale cinese, infatti, il corpo è attraversato da meridiani attraverso i quali scorre Qi, ovvero l’energia vitale. Quando il suo flusso è bloccato, possono insorgere dolori, disturbi e malattie e, per questo, la moxa viene utilizzata per riequilibrare il flusso energetico e sbloccare l’organismo, riscaldando specifici punti di agopuntura.

Che cos’è la moxa

Dopo questa introduzione generale, entriamo più nello specifico e scopriamo insieme che cos’è la moxa. Letteralmente “fare la moxa” significa apportare beneficio attraverso il calore e in questa espressione è infatti racchiuso l’obiettivo di questa pratica antica.

“Moxa” è propriamente un termine giapponese composto dai termini moe e kusa che significano rispettivamente “bruciare” e “erba”. Nella traduzione dell’ideogramma cinese, invece, vi è incluso anche il concetto di “allungare”, a voler significare che si tratta di una tecnica che viene utilizzata per lungo tempo. Nella lingua cinese si parla quindi di “bruciare erba a lungo”.Tradizionalmente, per realizzare la moxa si ricorreva alla combustione di materiali differenti in base all’effetto desiderato, si parlava infatti dei cosiddetti cinque legni. Tuttavia, l’erba maggiormente utilizzata in questa pratica è l’artemisia, poiché la lana di artemisia, nota anche come assenzio selvatico cinese, presenta un punto di combustione molto elevato, intorno ai 500°, ed è in grado di emanare un calore molto intenso. È proprio sfruttando il potere curativo del calore che la moxa apporta numerosi benefici alla salute.

Tipologie di Moxa

Scopriamo quali sono le diverse tipologie di moxa:

  • Lana di moxa: la lana di moxa è utilizzata nella medicina tradizionale cinese. Si ottiene dalla lavorazione della pianta dopo la raccolta in un particolare periodo dell’anno. Con questa tipologia, viene effettuata la combustione di coni di diverse dimensioni in base all’area del corpo che si vuole trattare. I coni vanno preparati manualmente premendo con molta intensità la lana tra le dita;
  • Sigari di moxa: i sigari di moxa possono essere acquistati già confezionati sul mercato e possono essere di origine industriale o artigianale. Si tratta di sigari di artemisia pressata, avvolti in un foglio di carta di gelso. È possibile trovare anche i cosiddetti sigari medicati, preparati miscelando differenti erbe a seconda dell’effetto che si vuole ottenere. In generale, quando si esegue la moxa con i sigari di artemisia bisogna sapere che producono molto fumo;
  • Moxa senza fumo: questa tipologia corrisponde a sigari di carboncino molto pratici e comodi da utilizzare, soprattutto per chi applica spesso questa pratica e non vuole respirare troppo fumo. Raggiungono una temperatura inferiore rispetto ai sigari di moxa, ma risultano comunque molto efficaci.

Tecniche di moxibustione

Esistono varie tecniche di applicazione della moxa:

  1. Moxa diretta: piccoli coni di moxa vengono posizionati direttamente sulla pelle. Quando si avvicinano a bruciare completamente, vengono rimossi;
  2. Moxa indiretta: un sigaro di moxa viene acceso e mantenuto a una distanza di sicurezza dalla pelle per riscaldare i punti di agopuntura senza contatto diretto;
  3. Aghi riscaldati: gli aghi di agopuntura vengono riscaldati applicando un sigaro di moxa sulla loro estremità. Questa tecnica è in grado di portare il calore in profondità, ma è consentita solo ai medici;
  4. Scatola di moxa: è la tecnica ideale per scaldare zone del corpo ampie;
  5. Moxa con sigaro (con fumo o senza fumo): l’utilizzo del sigaro, in particolare quello senza fumo, è il più pratico poiché consente di effettuare la moxa su tutto il corpo anche in presenza di capelli o peli. Questo metodo può essere consigliato anche come autotrattamento, essendo molto intuitivo e facile da insegnare ai pazienti.

All’interno della moxa con il sigaro di artemisia, è possibile distinguere diverse tecniche di esecuzione di questa pratica: per esempio, tra le tecniche lineari, ovvero eseguite lungo una linea, troviamo la tecnica lineare, il serpente che striscia, il passo di granchio e la tecnica che prende il nome di “api che raccolgono il miele”. Tra le tecniche da eseguire su un punto, rientrano invece la tecnica fissa, circolare e la cosiddetta beccata di passero.

I benefici della moxibustione

La moxibustione viene utilizzata per trattare una vasta gamma di condizioni. Il dolore è la manifestazione di un blocco dell’energia vitale Qi e, in quanto tale, è un processo che tende allo Yin. Con la pratica della moxa è possibile riportare il Qi al suo libero fluire e apportare quindi Yang tramite il calore.

Entrando più nello specifico, ecco i principali benefici della moxibustione:

  • Alleviamento del dolore: la moxa può risultare efficace nel ridurre il dolore cronico, specialmente quello muscolare e articolare;
  • Miglioramento della digestione: stimolando determinati punti, la moxa può aiutare a migliorare la funzione digestiva e alleviare disturbi come la nausea e il gonfiore;
  • Regolazione del ciclo mestruale: la moxa è spesso utilizzata per trattare disturbi ginecologici, come irregolarità mestruali e dolori mestruali;
  • Rafforzamento del sistema immunitario: riscaldare specifici punti può potenziare le difese immunitarie del corpo, prevenendo i disturbi più comuni.

Tuttavia, è importante ricordare che vi sono alcune precauzioni da seguire quando si esegue la moxa. Innanzitutto, bisogna prestare attenzione ad eventuali ustioni poiché l’applicazione diretta può causare bruciature, anche gravi, se non eseguita correttamente. Inoltre, la moxa è sconsigliata su persone che presentano condizioni di calore eccessivo, come febbre o stati infiammatori acuti. Infine, nelle donne in gravidanza, deve essere utilizzata con cautela e sotto la supervisione di un medico.  

In ogni caso, la moxibustione deve essere sempre eseguita da un professionista qualificato. Durante una sessione, il terapeuta identifica i punti di agopuntura da trattare e sceglie la tecnica di applicazione più appropriata. Se anche tu vuoi diventare un professionista esperto di pratiche terapeutiche tradizionali, puoi scegliere di iscriverti al Corso teorico-pratico Moxa e Coppettazione di Scuola SIMO per imparare tutti i segreti di queste pratiche attraverso esperienza pratiche di utilizzo e ricezione di ogni tecnica.


FONTI:

  1. Iadonisi D., Medicina Tradizionale Cinese tecniche complementari, 2024.

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