Indice
1- Le cause della malattia e l’utilizzo dei Fiori di Bach
2- Chi ha scoperto i Fiori di Bach
3- Fiori di Bach: metodi di assunzione e controindicazioni
4- Fiori di Bach: quali sono e le proprietà di ciascun fiore
Quante volte durante una passeggiata immersi nella natura ci siamo fermati ad ammirare un fiore, inebriati dal suo profumo e dai suoi colori. Ci siamo sentiti subito ritemprati dalla sua bellezza, dalla fragranza che emanava e dal messaggio che ci trasmetteva. I petali vellutati, il profumo della terra che ci riportava alle nostre radici, al nostro essere più profondo, tutte emozioni che, in quel momento, ci hanno restituito una versione migliore di noi stessi, facendo assumere alle cose attorno una sfumatura diversa, quasi magica.
Questa è la potenza dei fiori, delle piante, della natura che ci circonda e che, troppo spesso, trascuriamo perché proiettati in un mondo frenetico che ci fagocita in un vortice compulsivo senza lasciarci apprezzare le cose belle e valevoli della vita.
Non si tratta di magia, bensì del potere evocativo dei fiori e della natura quale strumento che abbiamo a disposizione per mettere in atto un cambiamento profondo dentro noi stessi e anche per relazionarci con tutto ciò che è parte del contesto in cui viviamo. La natura concentra in sé tutta l’energia vitale dell’universo, ed esprime poi altrettanta forza nei suoi frutti, che siano essi fiori, foglie, radici, rami: ed è proprio da questo concetto che nasce la Floriterapia.
Le cause della malattia e l’utilizzo dei Fiori di Bach
Seppure molto conosciuti, spesso ci si chiede a cosa servano nello specifico i Fiori di Bach oltre, ovviamente, a quale sia la loro reale efficacia. I Fiori di Bach spingono la persona a conoscersi in modo profondo entrando in sinergia con le loro vibrazioni. Dunque, non curano direttamente la malattia, ma sbloccano la forza reattiva dell’individuo per innescare un cambiamento positivo, riequilibrare il suo stato e combattere i disturbi legati proprio a quelle emozioni che hanno portato al disequilibrio.
L’origine della malattia, infatti, è una risultanza di forze che agiscono per lungo tempo e in profondità, la conseguenza di un conflitto tra essenza (la vera natura, come si nasce) e personalità (la forma che si prende, il modo di essere condizionato dal contesto in cui si vive), tra anima e mente, due forze spesso contrastanti tra loro che si scontrano dando vita a un forte disequilibrio tra quello che siamo e quello che, invece, vorremmo essere.
La malattia, però, non è sempre negativa. Può, infatti, risultare utile per mostrarci i nostri punti deboli, anche se spesso non siamo in grado di decodificare i messaggi che il corpo ci manda, rimanendo così incatenati al nostro modo di affrontare la vita, progredendo piano piano verso un disequilibrio sempre più cronico che scende in profondità. Ed è qui che entrano in gioco i Fiori di Bach quale utile strumento e supporto nel processo di introspezione e di lavoro su noi stessi, trasformandosi in preziosi alleati nel nostro percorso evolutivo. Tramite essi, infatti, si cura la persona e non la malattia perché, se si migliora dentro, la malattia, in automatico, regredisce fino a sparire. Ed è proprio il nostro stato emotivo a guidarci nella scelta del fiore giusto e a suggerirci anche, in maniera delicata, il cambiamento da fare, lasciando a noi la responsabilità di mettere in atto un processo attivo di auto-guarigione.
Intraprendere quindi un percorso con la Floriterapia permette non solo di curarci, ma anche di avere un prezioso spunto di riflessione e di profonda conoscenza del nostro sé, oltre a renderci consapevoli del conflitto interiore che stiamo vivendo in modo da poterci adoperare per risolverlo e accendere così la vera guarigione. Solo nel momento in cui siamo pienamente riusciti a spegnere questo conflitto, anche la malattia sparirà.
Questo è anche il principio base dell’olismo, che vede l’uomo come un’unità e come un insieme di sfaccettature ampie che comprendono il fisico e la mente, nonché lo stato psichico e spirituale.
Chi ha scoperto i Fiori di Bach
Edward Bach è stato il medico gallese il quale, intorno alla prima metà del ‘900, studiò le proprietà curative dei fiori arrivando a stilare una lista di 38 fiori che, opportunamente trattati, rilasciano nell’acqua la loro energia (chiamata anche “memoria”) riuscendo così a entrare in vibrazione con quella dell’individuo per agire sulle cause emotive, psicologiche e vibrazionali che hanno contribuito all’insorgere della malattia (o che potrebbero farlo in futuro).
Fu sicuramente un grande illuminato anche se poco compreso ai suoi tempi, tanto che, poco prima di morire, decise di eliminare tutte le sue ricerche per evitare che finissero nelle mani della classe medica, diventando a loro esclusivo utilizzo. Le essenze floreali da lui studiate e selezionate sono dei veri e propri rimedi vibrazionali che agiscono come modulatori di frequenze d’onda in base al principio di risonanza, entrando cioè in sintonia con quelle della persona che le assume e andando a riequilibrare la disarmonia sia a livello psichico che fisico.
Fin da giovane propenso ad aiutare le persone, proprio questo suo amore verso il prossimo, lo spinse in principio a studiare medicina (specializzandosi in immunologia) e a dedicarsi attivamente alla ricerca.
Nel 1914 gli venne consegnato un intero ospedale che gli permise di dedicarsi completamente ai malati stando costantemente al loro capezzale.
La morte improvvisa della moglie fu però causa di un profondo trauma in lui, creando un vero e proprio spartiacque nella sua vita. Nel 1917 si ammalò di tumore con una prospettiva di soli 3 mesi di vita. Questa notizia gli fece capire che il poco tempo rimastogli lo avrebbe dedicato alla ricerca di un metodo di cura in grado di aiutare in maniera semplice il maggior numero di persone. Il suo intento era quello di rendere i Fiori una cura per tutti, e non di nicchia, solo a uso della classe medica.
Aveva trovato il suo compito di vita, rifocalizzando i suoi obiettivi e lavorando giorno e notte per raggiungerli e portarli a compimento prima di morire. Dopo 3 mesi, il nefasto evento non si verificò, dandogli la possibilità di continuare imperterrito nelle sue ricerche e dimostrare a sé stesso e agli altri come la psiche abbia uno stretto legame con la salute e come, cambiando la prima, si abbiano ripercussioni anche sulla seconda.
Bach inventò anche i nosodi, conferendogli rispetto da parte della classe medica e non solo. Aveva capito che molte malattie sono legate a batteri, virus e funghi, ma aveva anche visto come nella medicina si usassero sostanze tossiche che avvelenavano il paziente e, proprio per questo motivo, ora cercava un sistema che riportasse la salute senza effetti collaterali, dimostrando così di dare rilievo più al paziente che alla malattia stessa. Con questo obiettivo in testa, decide di andare per le colline del Galles a studiare le piante, il loro comportamento, come crescevano, la forma, i colori, ma anche la loro composizione, al fine di ottenere una visione da tutti i punti di vista. Ascoltava in silenzio il messaggio che gli arrivava in modo da percepirne le frequenze e il loro potere intrinseco, adottando non solo un metodo scientifico, ma anche uno più sensitivo.
Tra tutte le piante che ha studiato, ha selezionato quelle con le frequenze più elevate, dando così vita a 38 rimedi.
Bach morì a 50 anni, dopo aver concluso il suo compito di vita.
Fiori di Bach: metodi di assunzione e controindicazioni
I Fiori di Bach possono essere assunti sia in boccetta che in mezzo litro di acqua e, mentre il primo metodo agisce a livello psichico ed emozionale, il secondo si concentra sul livello fisico, quando cioè sono presenti dei sintomi precisi che si esprimono perché l’aspetto emozionale si è talmente consolidato da diventare materiale.
Non vi sono particolari controindicazioni nell’utilizzo di questi rimedi, tranne alcuni casi specifici e, proprio per questo, è sempre consigliabile studiare i Fiori di Bach per averne una conoscenza approfondita o chiedere un parere a uno specialista, in quanto potrebbero verificarsi delle crisi di consapevolezza con l’acutizzarsi dei sintomi lungo la via verso la guarigione.
Fiori di Bach: quali sono e le proprietà di ciascun fiore
Paura
1- Rock Rose
Disarmonia: terrore, sensazione di pericolo, situazioni di panico
Equilibrio: eroismo, coraggio e sicurezza
2- Mimulus
Disarmonia: paura di cose note (dei ragni di volare, del buio…). Timidezza, bisogno di protezione
Equilibrio: coraggio, indipendenza e fiducia
3- Cherry Plum
Disarmonia: paura di perdere il controllo per mente sovraffaticata che porta a stato continuo di allerta e autocontrollo
Equilibrio: istintività, equilibrio interiore, sicurezza e tranquillità e riconoscimento del proprio potenziale
4- Aspen
Disarmonia: paure vaghe, inspiegabili, presentimenti spiacevoli
Equilibrio: ricettività, equilibrio e sensibilità, centratura
5- Red Chestnut
Disarmonia: ansia e preoccupazione eccessiva per i propri cari
Equilibrio: altruismo, ottimismo, amare gli altri mantenendo la dovuta distanza
Incertezza o insicurezza
1- Cerato
Disarmonia: dubbio sulla propria capacità di giudizio, si chiede sempre consiglio ad altri, esitazione e insicurezza
Equilibrio: confronto, coraggio e fiducia di credere nelle proprie opinioni trasformandole in decisioni
2- Scleranthus
Disarmonia: indecisione tra due o più alternative, incertezza. I pensieri non si fissano
Equilibrio: integrazione / Decisione. Trovare il giusto mezzo per prendere la decisione
3- Gentian
Disarmonia: facilità allo scoraggiamento, esitazione, titubanza e pessimismo
Equilibrio: fiducia in se stessi e nella vita per vedere il lato positivo delle cose
4- Gorse
Disarmonia: disperazione, rinuncia, pessimismo, perdita di speranza di poter essere aiutati
Equilibrio: accoglimento / Speranza, forza e fermezza
5- Hornbeam
Disarmonia: affaticamento del lunedì mattina, dubbio rispetto alla propria capacità di affrontare il quotidiano
Equilibrio: iniziativa, interesse e vitalità in ciò che si deve o si vuole fare
6- Wild Oat
Disarmonia: incertezza rispetto alla strada da seguire, insoddisfazione per quello che si inizia per cambiare continuamente, incapacità di realizzarsi
Equilibrio: esperienza e direzione, per mettere doti e entusiasmo al servizio di un obiettivo senza dispersioni
Insufficiente interesse per le circostanze esistenti
1- Clematis
Disarmonia: sogni ad occhi aperti, distrazione, mancanza di interesse per il presente
Equilibrio: lucidità mentale e interesse per il quotidiano, creatività e presenza
2- Honeysuckle
Disarmonia: si vive nel passato, nostalgia e rigidità verso l’evoluzione
Equilibrio: per conservare l’insegnamento del passato per intraprendere il cammino verso il futuro, più flessibili e meno controllati
3- Wild Rose
Disarmonia: apatia, rassegnazione, si fanno pochi sforzi per migliorare le situazioni
Equilibrio: adattamento, apertura verso la vita con motivazione e partecipazione
4- Olive
Disarmonia: stanchezza fisica, emotiva e mentale, esaurimento, mancanza di risorse
Equilibrio: per canalare le proprie energie, riposo e rigenerazione
5- White Chestnut
Disarmonia: rimuginazione, pensieri ripetitivi e preoccupazioni ossessive
Equilibrio: concentrazione e pace. Per incanalare l’energia mentale portando lucidità, concentrazione e prontezza
6- Mustard
Disarmonia: malinconia, depressione che va e viene inspiegabilmente
Equilibrio: introspezione, gioia e legame con gli altri e con la parte più profonda di se stessi
7- Chestnut Bud
Disarmonia: difficoltà ad apprendere dall’esperienza, ripetizione degli stessi errori. Inconcludenza, ingenuità
Equilibrio: apprendimento e contatto con la realtà con elaborazione e metabolizzazione delle esperienze
Solitudine
1- Water Violet
Disarmonia: preferenza per la solitudine, orgoglio, riservatezza, incapacità di adeguarsi agli altri
Equilibrio: trovare una nuova relazione con gli altri e rimuovere l’abitudine all’isolamento
2- Heather
Disarmonia: timore di restare soli, eccessiva loquacità, bisogno di affetto, incapacità di ascolto
Equilibrio: socievolezza, empatia, apertura all’ascolto degli altri e acquisizione di indipendenza affettiva
3- Impatients
Disarmonia: impazienza, fretta, facile irritabilità
Equilibrio: dinamismo, pazienza. Equità nel valutare se stessi e le capacità altrui
Eccessiva sensibilità alle influenze e alle idee altrui
1- Agrimony
Disarmonia: problemi, inquietudine e tormento nascosti dietro una faccia allegra
Equilibrio: armonia, apertura, calma interiore e libera dalla dipendenza di vestire una maschera
2- Centaury
Disarmonia: difficoltà a dire di no, ansia di piacere agli altri. Privo di forza di volontà e sfruttato dagli altri
Equilibrio: aiuta a prendersi i propri spazi, aumento della volontà e forza fisica. Aiutare gli altri senza servilismo
3- Walnut
Disarmonia: importanti cambiamenti nella vita ma ci si sente impreparati, bisogno di protezione dalle influenze esterne perché facilmente influenzabili
Equilibrio: non somatizzare le interferenze disarmoniche degli altri, aiuta a scoprire la propria strada e forza nell’adattarsi a situazioni difficoltose
4- Holly
Disarmonia: gelosia estrema, invidia, sospetto
Equilibrio: imparare il perdono, lasciare andare le cose e godere del bene altrui
Scoraggiamento e disperazione
1- Larch
Disarmonia: mancanza di fiducia in se stessi, senso di inferiorità
Equilibrio: imparare a valutare se stessi con obiettività senza il confronto con gli altri
2- Pine
Disarmonia: senso di colpa, si critica se stessi attribuendosi difetti credendo di non meritare l’amore
Equilibrio: percepire l’equilibrio tra il dare e il ricevere per smettere di rimproverarsi e colpevolizzarsi
3- Crab Apple
Disarmonia: scarsa immagine di sé, senso di “sporcizia interiore”, disprezzo del proprio aspetto fisico e spiccato senso della perfezione
Equilibrio: accettazione delle imperfezioni e aiuto a vivere il proprio corpo con serenità
4- Sweet Chestnut
Disarmonia: profonda disperazione, ai limiti della sopportazione, quando si sente di aver toccato il fondo e sensazione di impotenza
Equilibrio: per ristabilire l’armonia interiore nella crisi esistenziale in cui ci si trova per far emergere una ragione per quello che è accaduto
5- Elm
Disarmonia: temporanea depressione, sensazione di sovraccarico di responsabilità. Non delegando si assumono incarichi fino ad arrivare allo sfinimento
Equilibrio: maggiore ascolto ai propri bisogni e fiducia nel demandare compiti anche agli altri
6- Star of Bethlehem
Disarmonia: situazione di Shock, blocco per un trauma o dolore che non si è metabolizzato
Equilibrio: elaborazione dei nodi del passato per arrivare alla guarigione
7- Oak
Disarmonia: incapacità di lasciarsi andare e accanimento nell’adempimento dei propri doveri, prendendosi in carico anche il lavoro degli altri
Equilibrio: imparare a chiedere aiuto agli altri quando nel bisogno
8- Willow
Disarmonia: vittimismo e autocommiserazione in quanto si colpevolizza gli altri senza assumersi alcuna responsabilità
Equilibrio: allontanarsi dall’atteggiamento di rifiuto e non accettazione. Buonumore e fiducia
Eccessiva preoccupazione per il benessere altrui
1- Chicory
Disarmonia: iper-possessività, eccessivo attaccamento a chi si ama, affettivamente insaziabili
Equilibrio: lasciare liberi gli altri e se stessi, distacco dalla materialità per imparare calore, cordialità e purezza dei sentimenti
2- Vervain
Disarmonia: eccessivo entusiasmo fino ad arrivare al fanatismo, convertire gli altri al proprio punto di vista, puntare in alto usando energia e impazienza
Equilibrio: passione ma moderazione
3- Vine
Disarmonia: forte volontà, ambizione, tendenza alla dominazione e all’inflessibilità, chiedono obbedienza
Equilibrio: carisma trasformando l’autorità che si impone con l’autorevolezza mettendo a disposizione degli altri le proprie doti personali
4- Beech
Disarmonia: intolleranza e critica verso gli altri determinata da scarsa autostima e insicurezza
Equilibrio: tolleranza e comprensione delle cose e persone, diminuendo l’insicurezza
5- Rock Water
Disarmonia: inflessibilità verso se stessi, rigidità di principi, tendenza a porsi obiettivi troppo elevati. Eccessiva disciplina e perfezionismo
Equilibrio: flessibilità negli ideali e nei principi, pulisce dalle scorie lasciate dalle esigenze represse per anni permettendo di soddisfare le proprie necessità
Stress o emergenza emotiva
1- Rescue Remedy
Disarmonia: situazioni di forte stress o di emergenza fisica o psichica
Equilibrio: adattamento e superamento.
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